Le scienze


le-scienze

L’intera struttura dell’iter scolastico Steiner-Waldorf è profondamente legata al concetto di Terra come organismo vivente.

Le discipline scientifiche come materie specifiche vengono introdotte solo dopo il nono anno, quando il bambino sviluppa un naturale interesse verso il mondo, in quanto egli inizia il lungo percorso di individualizzazione.

Prima tutte le discipline scientifiche sono molto compenetrate e strettamente legate a quell’esperienza di totalità che il bambino vive.

Nelle prime tre classi vengono anticipati tutti i temi propedeutici per il successivo sviluppo dell’approccio scientifico.

Nelle classi prima e seconda le storie narrate trattano il principio fondamentale della trasformazione; attraverso un linguaggio immaginativo i bambini imparano a percepire come le forze naturali siano legate tra loro e ai diversi regni della natura.

Nella terza classe le narrazioni sulla Genesi danno un’immagine olistica della creazione della Terra, delle piante, degli animali e dell’uomo.

Gli aspetti scientifici si trovano nuovamente inseriti nel percorso didattico in molte occasioni, ad esempio quando si affrontano i diversi mestieri dell’uomo, mediante uscite didattiche ed esperienze pratiche.

Solo in seguito tutti questi elementi saranno affrontati attraverso un approccio scientifico che richiederà una chiarezza intellettuale che nei primi anni scolari non è ancora a disposizione del bambino.

Zoologia

La Zoologia come disciplina a sé viene trattata in quarta classe, partendo dall’Antropologia.

Vengono messe a fuoco le qualità uniche dell’essere umano, quali la posizione eretta e la conseguente libertà delle mani.

Si mette in evidenza il fatto che l’armonica tripartizione insita nella fisiologia del corpo umano, che vede un polo superiore (testa e sistema nervoso centrale), uno mediano (tronco e sistema ritmico) ed uno inferiore (arti e metabolismo), sia osservabile solo in forma unilaterale nel mondo animale.

Mentre ogni specie animale possiede caratteristiche specifiche, che si sono sviluppate a scapito di altre, l’essere umano è meno specializzato e deve sopperire alle proprie carenze con la tecnica.

Così in ciascun animale si evidenziano alcune strutture e qualità particolarmente sviluppate, portate fino alla perfezione.

Per seguire questo modo di osservazione qualitativa è fondamentale procedere per animali con caratteristiche polari.

Si studiano inoltre gli animali raggruppati secondo le loro principali caratteristiche: erbivori, che possiedono un particolare metabolismo; carnivori, che cacciano e si servono dei loro artigli e della forza dei denti; uccelli, dotati di caratteristico piumaggio e capaci di volare.

Si mettono in risalto anche le loro facoltà interiori: la vista dell’aquila dalle altezze; l’equilibrio di forza, agilità e coraggio nel leone; la forza di volontà del toro.

L’essere umano ha potenzialmente tutte queste qualità, ma ognuna di esse è in armonia con le altre, cosicché può essere considerato come la sintesi e l’archetipo di tutto il regno animale.

Tutto questo lavoro viene sostenuto ed approfondito da attività artistiche quali la pittura, il disegno, il modellaggio della creta.

Botanica

Quando si arriva in quinta classe, un periodo di grande armonia dei ragazzi, è il momento giusto per lo studio delle piante e dei loro processi di crescita e metamorfosi. Sentimenti di rispetto, gratitudine e interesse devono permeare queste lezioni, affinché i bambini percepiscano la Terra come un essere vivente.

Ogni pianta viene osservata nel contesto in cui cresce così che risultino evidenti i suoi legami con il terreno e il clima.

Si affrontano in modo molto semplice argomenti quali la fotosintesi clorofilliana che verranno ripresi negli anni successivi in relazione a materie specifiche come Chimica, Geografia…

Nel ciclo primario è infatti fondamentale che i bambini apprezzino la varietà delle specie vegetali che ricoprono la Terra, ne notino le caratteristiche particolari e diverse da specie a specie, le relazioni tra radici, foglie, fiori e frutti.

Lo studio delle piante richiede calma, un’osservazione accurata, sensibilità per le forze di crescita, la capacità di seguire le forme nel loro processo di trasformazione e metamorfosi.

Gli studi di Goethe sui vegetali e gli studi più recenti costituiscono una ricca e preziosa fonte di materiale per guidare gli allievi in questo approccio olistico. Vengono presentate alcune piante tipo, secondo un criterio che le avvicina alla crescita dell’essere umano (funghi, licheni, alghe, equiseti, felci, gimnosperme, angiosperme, ecc.).

In settima classe, più propriamente all’interno dell’epoca di Geografia, i ragazzi imparano a conoscere la varietà degli ambienti – deserti, foreste, tundre, ecc., la progressione della vegetazione dai Poli all’Equatore e dalla cima della montagna al mare.

Anche attività pratiche di coltivazione o cura di una pianta, effettuate nelle ultime classi, rappresentano un mezzo efficace per avvicinare in modo attivo l’interiorità dell’allievo al mondo vegetale.

Geologia e Mineralogia

A partire dalla sesta classe i ragazzi, visti da un punto di vista fisiologico, vivono sempre di più nell’ambito del sistema osseo.

Negli anni precedenti potevamo vederli muovere con una certa grazia, partendo dal loro sistema muscolare.

Ora “cadono” nell’ambito della “pesantezza”, i loro movimenti divengono goffi e poco articolati.

Nella considerazione del mondo dei minerali portiamo loro incontro proprio il regno in cui sono finalmente entrati.

Nel presentare tale materia è importante partire dal generale, per arrivare al particolare.

Per questo si parte dalla Geografia, si osserva la forma delle montagne, per arrivare alle rocce e ai minerali.

Nello studio della Geologia la Terra viene presentata come un organismo vivente.

Si illustrano le ere geologiche, la struttura interna della Terra, l’atmosfera.

 

Astronomia

Per ampliare la coscienza e la conoscenza dell’ambito spaziale è importante che i ragazzi si colleghino anche al cielo, mediante lo studio dell’Astronomia.

L’esperienza vissuta durante l’osservazione del cielo stellato agisce anche sulla vita di sentimento dei ragazzi, perch b vé desta in loro il senso della maestosità e della grandezza dell’Universo che li circonda e li collega a quello che poeticamente si può chiamare l’infinito.

Dalla fine della sesta classe e negli anni successivi vengono effettuate osservazioni del percorso del Sole nel cielo.

Gli alunni approfondiscono lo studio dell’Orientamento iniziato negli anni precedenti, affrontando in particolare argomenti quali la rilevazione dei punti cardinali, la latitudine e la longitudine.

Quando possibile viene effettuata un’uscita di Astronomia che vede i ragazzi impegnati nella preparazione degli strumenti necessari e nell’osservazione del movimento di alcune costellazioni e dei pianeti visibili in quel periodo.

Tali esperienze pratiche vengono accompagnate dallo studio della storia e dell’evoluzione della scienza astronomica.

Vengono presentate la visione tolemaica e quella copernicana, il sistema solare, i movimenti dei pianeti, della Terra e della Luna.

 

Fisiologia

Nelle ultime classi del ciclo si ritorna a studiare l’uomo, adesso sotto l’aspetto delle condizioni igieniche e dell’alimentazione, fino ad arrivare ad avere una chiara conoscenza della differenziazione degli organi, delle loro funzioni e dell’armonica interazione dei vari sistemi.

Viene proposta un’immagine unitaria dell’organismo umano.

Vengono studiati i processi della digestione, della respirazione, della circolazione e gli organi ad essi preposti, i sistemi muscolare, scheletrico e nervoso, alcuni organi di senso, la laringe come organo della fonazione, la riproduzione.

 

Fisica

Lo studio della Fisica si introduce a partire dalla sesta classe. Anche in questo campo si parte dall’elemento pratico-sperimentale, per poi procedere attraverso l’elemento artistico ed arrivare infine a quello intellettuale-astratto.

Si comincia dall’acustica in rapporto alla musica, si passa poi all’ottica e allo studio dei fenomeni cromatici e luminosi, per arrivare allo studio dei fenomeni del calore, dell’elettricità, del magnetismo.

Successivamente si affronta lo studio della meccanica, corrispondente allo sviluppo del sistema osseo e muscolare che i ragazzi sperimentano in prima persona quale crescita che avviene in loro stessi in questo periodo.

Ciò che viene percepito nel corso degli esperimenti viene portato a coscienza grazie alla stesura di puntuali relazioni ed acquisisce infine la veste concettuale della legge fisica alla base dell’esperienza; tali passaggi introducono i ragazzi nel processo di ricerca e li aiutano ad incontrare il mondo fenomenologico in modo più oggettivo ed approfondito.

 

Chimica

La Chimica viene introdotta in settima classe come chimica inorganica; mediante essa gli allievi hanno l’opportunità di conoscere il mondo delle sostanze e ne scoprono le loro caratteristiche. Infatti la Chimica inorganica offre interessanti possibilità di esperimenti, ad esempio quelli relativi al fuoco e ai processi di combustione, agli acidi e alle basi…

In ottava classe si affrontano i processi organici.

L’essere umano nel quale questi hanno luogo è il punto di partenza e il centro di interesse di queste lezioni.

Capire i processi della vita organica, la creazione e la metamorfosi delle sostanze richiede una capacità di pensiero attiva.

Ribadiamo che il punto di partenza per l’insegnamento della Fisica e della Chimica è il fenomeno vissuto; si arriva all’astrazione delle leggi solo dopo l’effettuazione e l’osservazione dell’esperimento e la riflessione su di esso.