Il seminario vuole introdurre i primi passi per un parola cosciente. Attraverso il movimento di tutto il corpo proveremo a sentire i suoni e a sperimentare i 6 gesti fondamentali dell’Arte della parola che poi, naturalmente, si dissolveranno nel nostro parlare quotidiano.
La consapevolezza di quanto sia necessario essere presenti in quest’atto, l’attenzione verso chi ci ascolta, il far fluire il respiro veicolandolo con cura e precisione, è un’urgenza dell’uomo di oggi. Nel corso di questo ritmico allenamento accresciamo l’accendersi di questa coscienza che sgorgherà dalle vive intuizioni del fare artistico. In un secondo tempo porremo le basi per un lavoro più teorico e per una discussione oggettiva, vitale, imbevuta di esperienza pratica.
Immaginiamo di avere a disposizione alcuni strumenti artistici e tecnici della parola da poter prendere in mano al momento giusto, dopo aver imparato a conoscerli, a manipolarli, sapere quale utilizzare in base alla circostanza che ci capita, in una classe, durante un incontro con la comunità, su un palcoscenico: è un’opportunità che non dovremmo farci sfuggire!
La parola non ha un luogo preciso di azione, un mestiere unico di riferimento, noi viviamo parlando, agiamo i pensieri attraverso la parola, ma può cambiare lo spazio, l’interlocutore e per questo è bene sapere usare al meglio quest’organo che ci connette intimamente con gli altri e con il momento oltre e indubbiamente che con noi stessi.
La parola artistica incontra diverse strade: l’epica o arte del narrare, la lirica o arte della declamazione, drammatica o arte della conversazione. Saper distinguere questi ambiti, di fiaba, poesia e teatro, ci apre uno scenario nuovo, più vasto e colorato in cui è possibile riconoscere, queste espressioni artistiche, sia nell’interezza dell’essere umano che nel suo essere tripartito. Queste tre attività della parola ben rappresentano infatti le tre sfere costitutive umane del pensare, sentire e volere. L’uomo può far fluire il proprio respiro, separatamene, in ciascuno di questi tre diversi movimenti, può far sì inoltre che queste forze, risvegliandosi e riequilibrandosi attraverso il lavoro artistico, si attivino ad agire nel medesimo tempo e in armonia durante l’azione della nostra voce e del nostro atto respiratorio.
Il nostro respiro è un mistero che vale la pena incontrare.
Eva Genova: attrice, artista della parola, pedagoga e assistente alla comunicazione LIS (lingua dei segni italiana). Formazione: Accademia dell’arte della parola – Goetheanum – Basilea – Svizzera. ENS Roma – Ass.alla comunicazione LIS.
Per info e iscrizioni: Enrica Salvatori, cell. 3281556538